Mentre l’ospedale di Cona scoppia di ricoveri e il personale si fa in quattro per gestire l’iper afflusso di pazienti, dal Presidente della Conferenza territoriale socio sanitaria non si registra nessun interesse formale. Sul piano organizzativo nulla è dato sapere dalla Direzione generale dell’ AUSL e la valorizzazione degli ospedali territoriali, con tutto il suo personale, attende ancora.
Non c’è molto da aggiungere, ci sarebbe da lavorare assumendosi la responsabilità di indicare il “cosa” si vuol fare e il “come” farlo: quale operatività della rete integrata degli ospedali nel rilancio della sanità ferrarese tutta.
L’asse Presidente-Direttore non solo è partito male ma sembra proseguire peggio. L’inadeguatezza nella tempistica in termini di risposte ad utenza e lavoratori è oggettiva. Le numerose dichiarazioni di disponibilità al confronto non si traducono mai in relazioni con CGIL CISL e UIL ma quel che è peggio, sembrano non essere in grado di sviluppare un utile confronto e la necessaria sintesi in CTSS, attestando così la mancanza di visione per la sanità provinciale.
A chi giova questo immobilismo?
A pazienti e lavoratori sicuramente no.
Non vogliamo pensare sia strumentale alle elezioni regionali del 26 gennaio 2020; il diritto alla salute, così come il rispetto per il personale, dovrebbero essere cose nobili ma non vedere in calendario nessuna convocazione della CTSS ci fa commettere peccato pensando male.
Serve convocare con urgenza la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria.
Il Presidente Alan Fabbri ne porta la responsabilità e lo deve fare, seppur già in colpevole ritardo, prima di veder riempite le prime pagine dei quotidiani locali di titoloni sull’emergenza influenzale e leggere chissà quali discrediti sul personale assistenziale e sul sistema sanitario in generale.
Avrebbe già dovuto farlo per i pazienti e per tutti i lavoratori della sanità, la responsabilità dell’indirizzo politico l’ha assunta dal 9 luglio. Dal sito del Comune di Ferrara si legge: “Da sindaco di Ferrara e da presidente della Conferenza nei prossimi mesi metterò in atto tutti i passaggi necessari per verificare i principali aspetti economici della gestione delle due aziende e lavorerò per indicare linee comuni di spesa e di investimento per i prossimi anni. Lavoreremo per dare risposte concrete ai cittadini: servizi territoriali, ambulatori per le visite specialistiche, presidi sociosanitari multidisciplinari rivolti alle fasce deboli e per la creazione del punto Bianco in corso Giovecca dedicato alle urgenze differibili, come sono i codici bianchi e verdi“.
Chiediamo al Presidente quali siano le linee di indirizzo sulla sanità provinciale che ha elaborato in questi mesi, che vengano rese note e poi discusse in tempi strettissimi nelle sedi preposte e non solo dichiarate mezzo stampa. Va fatto prima di fine anno. I pazienti non posso aspettare oltre, sarebbe imperdonabile e colpevole.
Segretario generale CGIL – Ferrara
Cristiano Zagatti