COMUNICATO STAMPA
La dignità del Lavoro torna al centro del dibattito nel nostro Paese, questo è un primo importante risultato ma non è sufficiente. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che prevede l’abrogazione degli articoli 48 – 49 – 50 del Jobs Act, cancellando i voucher, e il ripristino della responsabilità in solido del committente negli appalti. Atto decisamente rilevante ma è necessaria la trasformazione in legge; troppi sono stati nella storia i decreti mai convertiti.
La campagna per portare al voto 200 mila Ferraresi non si ferma. Ieri sera abbiamo concluso il primo giro di incontri nelle comunità della nostra provincia, proseguono le assemblee in tutti i posti di lavoro, gli incontri con le associazioni, i volantinaggi nei mercati e in occasione delle iniziative ed attività che caratterizzano la nostra città e provincia. Il fermento, la voglia di partecipazione, il calore e l’entusiasmo sono a livelli che da tempo non si registravano, così come è evidente la diffidenza sulla reale volontà del Governo di arrivare alla conversione in legge del decreto.
Dopo che per due anni non si è potuto avere un confronto di merito e costruttivo, oggi sembra si voglia arrivare alla cancellazione totale dei voucher; tutto ad un tratto il problema – prima sempre negato – sembra esistere. Ciò mi fa pensare che le decisioni di questi giorni siano determinate più dalla paura e dal miope opportunismo che dalla volontà di trovare le soluzioni necessarie, quelle utili.
Mi auguro che in questo momento prevalga l’onestà intellettuale e che la politica, anche quella locale, non scivoli sulla strada facile del populismo, etichettando ad esempio la battaglia contro i voucher come nichilista, cercando di scaricare preventivamente su altri (la CGIL) le conseguenze di vuoti normativi arrivando addirittura ad evocare il ritorno del lavoro nero. Alimentare questa visione artefatta della realtà non aiuta. Serve un confronto sereno e costruttivo, serve gettare le giuste premesse per poter parlare di merito. Ricordo che il 9 Marzo è stata incardinata nella discussione Parlamentare la proposta di legge di iniziativa popolare – La Carta dei diritti universali del lavoro –, proposta che contiene possibili soluzioni e che soprattutto dimostra come non si voglia procedere a colpi di spugna ma avanzare utili proposte per tornare a parlare di lavoro e di dignità nel e del lavoro.
Cristiano Zagatti
Segretario generale CGIL Ferrara