Le lavoratrici e i lavoratori delle imprese di pulizia e servizi integrati svolgono un ruolo essenziale per il contenimento del contagio negli ospedali come nelle Rsa per anziani, nelle case di cura, nelle scuole, nelle università, nei tribunali.
Senza le #lavoratrici e i #lavoratori delle imprese di pulizia e servizi integrati non sarebbe possibile tenere aperte le fabbriche, gli uffici pubblici e privati, centri commerciali, etc. Queste lavoratrici e lavoratori si espongono in prima linea per garantire l’accessibilità a questi luoghi.
ll loro #lavoro continua ad essere tragicamente sempre più essenziale e drammaticamente sempre meno retribuito, esposte sempre più a rischi per sè e le loro famiglie.
Le rappresentanze datoriali del settore, nonostante abbiano in molti casi incrementato in modo consistente il lavoro e il fatturato, non rispettando gli impegni e hanno fatto saltare gli incontri programmati per il rinnovo del contratto nazione!
Strumentalmente dopo 7 anni dalla scadenza, ANCORA si allungano i tempi negoziali, mettendo in discussione diritti e tutele ed il diritto ad un aumento salariale congruo e dignitoso.
Stiamo parlando di oltre 600 mila lavoratrici e lavoratori del comparto delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi. Di cui il 70 % sono donne con salari esigui, orari spesso ridotti, carichi di lavoro pesanti e condizioni di lavoro difficili in molte realtà. Lunedì 9 novembre si sono tenute in modalità video le assemblee sindacali molto partecipate.
Le lavoratrici e lavoratori di Ferrara e provincia dei vari luoghi di lavoro saranno in presidio, il giorno dello sciopero nazionale il 13 Novembre a partire dalle ore 10,30 in Piazza Municipale a Ferrara.
E’ inaccettabile che si continui a impedire il rinnovo del contratto nazionale, che finora ha permesso a molte imprese “risparmi” milionari, scaturiti da sette anni e mezzo di mancati adeguamenti delle retribuzioni dei lavoratori. L’emergenza pandemica ha evidenziato l’importanza fondamentale del lavoro di questi lavoratori definiti cavalieri ed eroi, ma che non hanno bisogno di titoli ma del giusto riconoscimento del lavoro prestato e di maggiori diritti e tutele con il rinnovo del contratto nazionale.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil