Siamo preoccupati, molto preoccupati.
La situazione di importante criticità in cui versa il bilancio del comune di Jolanda e la volontà della Sindaca di uscire dall’Unione “Terra e fiumi” ad oggi risulta incomprensibile.
Si è svolto nella mattina di venerdì in Castello un incontro tra la Sindaca e CGIL, CISL e UIL che possiamo definire cortese ed educato ma, pur apprezzando la volontà di programmare un nuovo incontro dopo il consiglio comunale di lunedì, non ha fornito nessun elemento di rassicurazione a garanzia dei servizi da erogare ai cittadini di quel comune se non tanta buona volontà.
Scelta politica non solo distante ma antitetica alla progettualità che giovedì Cgil Cisl e Uil hanno presentato a tutti i sindaci della provincia in conferenza territoriale sociosanitaria: per dare più adeguate risposte ai cittadini della nostra provincia, per non continuare ad impoverire i servizi, per favorire una ripresa economica serve da subito ripensare ad un importante ridimensionamento del numero di Comuni. Dobbiamo tendere ad un modello di riordino degli assetti istituzionali che veda oltre alla città altre tre fusioni di Comuni sovrapponibili ai perimetri dei distretti sanitari. Questa per Cgil Cisl e Uil è la condizione necessaria, così come la normativa regionale consente, per tentare l’indispensabile rilancio anche economico/produttivo del nostro territorio.
Pertanto operazioni di maquillage riorganizzativi che vedono progetti di fusione di piccolissimi comuni riteniamo non possano minimamente rispondere ai bisogni crescenti di cittadini e imprese, figuriamoci volontà che di fatto indeboliscono le Unioni dei comuni già esistenti.
Due auspici:
– che il comune di Jolanda ci ripensi ma non ci sembrano esserci le condizioni;
– che tutti i sindaci con grande senso di responsabilità istituzionale possano abbracciare l’ idea che una cessione di “sovranità” sia il percorso indispensabile che consentirebbe di ottenere importanti e preziose risorse economiche dalla Regione e lavorino da subito per creare le condizioni organizzative, culturali e materiale per immaginare un rilancio della nostra provincia in una regione che corre molto più veloce di noi. Se sarà posto l’interesse generale davanti a tutto nei prossimi giorni vedremo la volontà di numerosi sindaci di aprire una discussione progettuale, diversamente speriamo si esprimano almeno sulle ragioni di contrarietà.
I segretari generali di CGIL CISL UIL
Cristiano Zagatti
Paolo Baiamonte
Massimo Zanirato