Proseguono le iniziative di lotta per il rinnovo dei contratti nazionali turismo, pubblici esercizi, ristorazione collettiva, agenzie viaggi, pulizie, servizi integrati e multiservizi. Sciopero di 8 ore, dell’intero turno di lavoro, per mercoledì 31 maggio con presidio davanti all’ingresso 2 dell’ospedale di Cona dalle 9 alle 12. “La scelta di un presidio a Cona – spiegano i segretari provinciali di Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil presenti alla conferenza stampa che si è tenuta oggi in Camera del Lavoro- vuole rappresentare la situazione dei lavoratori e lavoratrici che lavorano in appalto, non solo nel Polo Ospedaliero, ma sintomatica di una realtà che sta duramente colpendo interi settori”. Lavorare in appalto in tempo di jobs act penalizza fortemente salari e condizioni di lavoro per molti lavoratori, in maggioranza donne, costrette alle logiche del massimo ribasso nei sempre più spesso cambi d’appalto,che ricade in modo pesante sulle loro spalle: “Ci appelliamo alla solidarietà dell’intero territorio -proseguono i sindacalisti- nonostante i 44 mesi di mancato rinnovo nel settore della ristorazione collettiva, l’impegno dei lavoratori non è mai venuto meno nell’assicurare il servizio, ad esempio ai degenti dell’ospedale di Cona”. Anche la politica deve intervenire in tempi rapidi: spesso nell’aggiudicarsi un appalto nei confronti di Enti pubblici le ditte non rispettano i tabellari salariali pubblicati in Gazzetta Ufficiale e tutto ciò sommato al resto, sta creando un dumping contrattuale di conseguenze drammatiche. Sono dati ufficiali dell’INAIL infatti gli aumenti degli infortuni nei settori dei multiservizi e della ristorazione collettiva. Non da ultimo, la frammentarietà delle organizzazioni di rappresentanza datoriale che sempre più spesso firmano accordi “in proprio” facendo entrare sindacati che nulla hanno a che vedere con il SINDACATO, delegittimando il ruolo della contrattazione e della difesa dei diritti.
Vogliamo il contratto ADESSO, il 31 maggio tutt* #fuoriservizio