Complimenti! Senza ironia, ma con un certo imbarazzo.
Apprendere dalla stampa nostre possibili macroscopiche sviste e carenze nella rappresentanza sociale e nella tutela del personale fa male.
Fa male leggere di non essere stati in grado di individuare spazi così importanti di miglioramento e implementazione dei servizi per centinaia di migliaia di euro. Si perché 170 mila euro oggi giorno sono davvero tanti solo per un comune come quello di Jolanda. Diventa per noi più che imbarazzante moltiplicare questa cifra per i restanti cinque comuni. Ciò potrebbe significare che la nostra distrazione, incompetenza, superficialità ha determinato negli anni la privazione di servizi per minori, disabili e anziani per più di un milione di euro all’anno. E pensare che ogni giorno riteniamo di lavorare per migliorare le condizione dei piu deboli, per l’inclusione sociale, arrivando addirittura ad individuare le fusioni di comuni come enorme opportunità da non perdere per il rilancio socio economico dell’intera provincia, per migliorare le condizioni dei cittadini e dei lavoratori, ma l’amministrazione di Jolanda insegna un’altra strada.
Come rammarica la scelta della Sindaca di Jolanda di Savoia di aver voluto un confronto solo di forma e non di merito. Metodo che a oggi non ci ha permesso di far tesoro dell’analisi fatta dal Comune e che non ci ha consentito di mettere a valore ed esportare la riorganizzazione in tutti i comuni rimasti in Unione. È ingiusto prefigurare un miglioramento dei servizi sociali solo per i cittadini di Jolanda, o meglio è doveroso utilizzare questo modello per migliorare l’area minori, anziani, disabili e del disagio adulto per tutti i cittadini seguiti dall’ASSP dell’Unione Terra e Fiumi.
Chiediamo ancora una volta di incontrarci perchè abbiamo la necessità di capire ciò che da giugno, è vero, chiediamo con insistenza: quale organizzazione voleva mettere, e ha messo in campo, il comune dal 1.1.2018; quali e quanti dipendenti (e contratti privati) coinvolge e nel caso anche i profili professionali; per quali e quanti servizi a garanzia dei cittadini di Jolanda; a quanti cittadini erano erogati i servizi da parte dell’ ASSP e quanto costavano; quanti e quali servizi si continueranno ad erogare e quanto meno costeranno e perché; in ultimo come miglioreranno qualitativamente e quantitativamente i servizi del comune con un risparmio di 170 mila euro: quali investimenti? Chiediamo scusa se per discutere questi temi abbiamo chiesto “numeri” ma ci sembrava la modalità più adeguata, più utile al confronto di merito, il piano della fede ci sembrava irrispettoso praticarlo in quella sede (la religione è cosa seria e non per tutti).
Ci serve questo confronto perché sapere che il governo di ben cinque amministrazioni che vanno da Berra a Ro, per passare da Formignana e Tresigallo arrivando a Copparo trovano nelle loro prime responsabilità profili incapaci di offrire la stessa garanzia quali-quantitativa dei servizi erogati dal comune di Jolanda che addirittura sostiene di produrre un efficientamento di 170 mila euro, e ciò è cosa ben più grave dell’inadeguatezza (sempre presunta) di CGIL , CISL e UIL.
Ci serve il confronto perché crediamo sia valore aggiunto ancor più in un momento dove quel modello di democrazia diretta, di disconoscimento del ruolo delle organizzazioni sindacali praticato non solo dal comune di Jolanda nell’Unione ma fieramente agito anche dal comune di Berra, porta all’autoreferenzialità dei sindaci a scapito dei servizi per i cittadini…troppo semplice “cantare la messa”, o ritenere che la democrazia la si eserciti solo per cinque minuti ogni qualche anno nella cabina elettorale. Serve confronto sul merito, più concretezza e meno politicanti e vittimismo. Serve, si, testa alta, ma non irresponsabilità, miopia ed egoismi; servono profili istituzionali degni e capaci di governare nell’interesse collettivo.
Attendiamo fiduciosi la convocazione da parte del Comune di Jolanda così come da impegni presi dalla prima cittadina e perché non in sede prefettizia.
I segretari CGIL CISL UIL di Ferrara
Cristiano Zagatti
Paolo Baiamonte
Massimo Zanirato