SI POTRA’ FIRMARE SABATO 29 MAGGIO DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 12.30 AL BANCHETTO DI FRONTE ALLA CAMERA DEL LAVORO CGIL DI FERRARA (PIAZZA VERDI, 5)
DIRITTO ALLE CURE – ADERISCI CON UNA FIRMA ALLA INIZIATIVA POPOLARE EUROPEA CONTRO I PROFITTI DEI VACCINI E DELLE CURE NECESSARI A SCONFIGGERE LA PANDEMIA COVID-19
La Pandemia globale di queste dimensioni e costi umani richiede risposte basate sui principi fondamentali della solidarietà, cooperazione, assistenza internazionale.
Per questo condividiamo il punto di vista di chi chiede la rinuncia ai diritti di proprietà (intellettuale) ai produttori dei vaccini e all’industria farmaceutica nel suo complesso per garantire che i vaccini Covid-19 siano efficaci, sicuri e resi disponibili a tutti, ovunque, gratuitamente.
E’ inaccettabile che le grandi società che hanno fatto ricerca grazie ai finanziamenti pubblici mettano il profitto prima delle persone e che i governi dei paesi ricchi sostengano questo.
Il vaccino Covid-19 deve essere visto come un bene pubblico globale, un vaccino del popolo.
Per vincere il nazionalismo dei vaccini e gli interessi a scopo di lucro delle società interessate, i cittadini europei avanzano alla Commissione Europea la richiesta di proporre un atto giuridico dell’Unione destinato a tutelare e migliorare la salute pubblica.
La proposta, volta a restituire ai cittadini europei e del mondo, dignità, sicurezza e garanzie, contiene semplici richieste:
– Impedire che i brevetti ostacolino l’accessibilità o la disponibilità del vaccino o trattamento contro la Covid-19
– Garantire che la legislazione dell’UE non limiti l’efficacia delle licenze obbligatorie rilasciate dagli stati membri
– Introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti pubblici affinché condividano le conoscenze in materia sanitaria, di proprietà intellettuale e/o di dati relativi alla Covid-19
– Introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti pubblici per la trasparenza sia dei finanziamenti e dei costi di produzione sia della accessibilità insieme a licenze non esclusive.
LA PETIZIONE, AUTORIZZATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA SI PONE L’OBIETTIVO MINIMO DI RACCOGLIERE 1 MILIONE DI FIRME
(PER L’ITALIA 180MILA)
CGIL – CISL- UIL SOSTENGONO L’INIZIATIVA IN QUANTO COMPONENTI IL COMITATO PROMOTORE NAZIONALE