MANIFESTAZIONE NO CPR
SABATO 02 MARZO ORE 15 FERRARA
(Concentramento Piazzale Poledrelli – corteo e manifestazione in Piazza Castello)
SABATO 02 MARZO ORE 15 FERRARA
(Concentramento Piazzale Poledrelli – corteo e manifestazione in Piazza Castello)
Il Governo Meloni sta rilanciando il sistema dei CPR (Centri di Permanenza per i Rimpatri) dichiarando di volerne aprire almeno uno in ogni regione ed è stata confermata l’esistenza di uno studio di fattibilità per l’apertura di un centro a Ferrara.
Attualmente i CPR in Italia sono 10, tre dei quali sotto indagine per reati tra quali truffa, maltrattamenti, violenza privata pluriaggravata, falso ideologico, oltre a reati fiscali. Tra le accuse, come emerso anche da diverse inchieste, la somministrazione forzata di psicofarmaci e la negazione di cure.
I CPR sono luoghi inaccessibili, dove di continuo avvengono soprusi e violenze che spesso portano ad atti di autolesionismo fino al suicidio, come quello di Sylla Ousmane, rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria, avvenuto all’inizio di febbraio.
Luoghi inumani, in cui le persone sono private della libertà personale, anche solo per avere il documento di soggiorno scaduto, reato amministrativo non penale.
Dopo la manifestazione tenutasi ad ottobre a Bologna, la settimana scorsa sono stati fatti diversi presidi in regione appoggiati da tantissime realtà. A Ferrara quasi 50 associazioni si sono mobilitate, organizzando diverse iniziative.
Un CPR (allora CIE/CPT) in Emilia Romagna è già stato chiuso dopo una lunga stagione di lotte. Vogliamo ribadire chiaramente che nessun arretramento è possibile sul nostro territorio e che quelli esistenti in altre regioni devono essere immediatamente chiusi.
Rifiutiamo l’idea di carceri in cui rinchiudere, magari dopo essere stato sfruttato sul lavoro, chi ha la sola colpa di cercare un futuro migliore attraverso la migrazione.
Da Ferrara a Bologna, da Rimini a Piacenza la nostra non è solo un’opposizione di cittadin* contro modelli di reclusione e segregazione, ma è anche rivendicazione e impegno per un’accoglienza degna, per città aperte e plurali, per percorsi di autonomia e integrazione. Vogliamo contribuire ad una Europa di ponti, di libertà e giustizia sociale e non di muri, discriminazioni e politiche suprematiste e nazionaliste.
CI VEDIAMO TUTTX IN PIAZZA il 02/03 ORE 15 a FERRARA
RETE NO CPR EMILIA ROMAGNA
Associazioni promotrici (adesioni in continuo aggiornamento):
Adoc Ferrara, Agesci Ferrara, ANPI Ferrara, ARCI Ferrara, Arci Bologna, Arcigay “Gli occhiali d’oro”, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Zona Emilia, Associazione La Villetta, Associazione Nadiya Odv, Associazione Piazza Verdi, Associazione Rugby 27, Associazione Viale K, Auto-mutuo aiuto in rete ODV, Azione Cattolica Ferrara-Comacchio, Biblioteca popolare Giardino, Centro Donna Giustizia, Centro sociale La Resistenza, CGIL Ferrara, Circolo Laudato Sì Ferrara-Comacchio, Cittadini del mondo, Comitato Alba nuova ODV, Comunità Emmaus, Dammi la mano APS, Emergency Ferrara, Eventi TPO, Federconsumatori Ferrara, Fondazione Migrantes Ferrara, Forum Ferrara Partecipata, Gruppo del Tasso aps, Il Mantello, Istituto Gramsci Ferrara, Koesione 22, Làbas, La Comune di Ferrara, La società della ragione, Masci Ferrara, Mediterranea Saving Humans Ferrara, Mediterranea Bologna, Movimento Nonviolento Ferrara, Movimento Rinascita Cristiana Ferrara, Pax Christi Ferrara, Periscopio online, Rete giustizia climatica, Stop border violence, Sunia Ferrara, Tutori nel tempo, UDU Ferrara, Ultimo Rosso Aps, Unione Donne in Italia Ferrara, UIL Ferrara, Uniat Ferrara, Vag 61, Ya Basta Bologna.
Attualmente i CPR in Italia sono 10, tre dei quali sotto indagine per reati tra quali truffa, maltrattamenti, violenza privata pluriaggravata, falso ideologico, oltre a reati fiscali. Tra le accuse, come emerso anche da diverse inchieste, la somministrazione forzata di psicofarmaci e la negazione di cure.
I CPR sono luoghi inaccessibili, dove di continuo avvengono soprusi e violenze che spesso portano ad atti di autolesionismo fino al suicidio, come quello di Sylla Ousmane, rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria, avvenuto all’inizio di febbraio.
Luoghi inumani, in cui le persone sono private della libertà personale, anche solo per avere il documento di soggiorno scaduto, reato amministrativo non penale.
Dopo la manifestazione tenutasi ad ottobre a Bologna, la settimana scorsa sono stati fatti diversi presidi in regione appoggiati da tantissime realtà. A Ferrara quasi 50 associazioni si sono mobilitate, organizzando diverse iniziative.
Un CPR (allora CIE/CPT) in Emilia Romagna è già stato chiuso dopo una lunga stagione di lotte. Vogliamo ribadire chiaramente che nessun arretramento è possibile sul nostro territorio e che quelli esistenti in altre regioni devono essere immediatamente chiusi.
Rifiutiamo l’idea di carceri in cui rinchiudere, magari dopo essere stato sfruttato sul lavoro, chi ha la sola colpa di cercare un futuro migliore attraverso la migrazione.
Da Ferrara a Bologna, da Rimini a Piacenza la nostra non è solo un’opposizione di cittadin* contro modelli di reclusione e segregazione, ma è anche rivendicazione e impegno per un’accoglienza degna, per città aperte e plurali, per percorsi di autonomia e integrazione. Vogliamo contribuire ad una Europa di ponti, di libertà e giustizia sociale e non di muri, discriminazioni e politiche suprematiste e nazionaliste.
CI VEDIAMO TUTTX IN PIAZZA il 02/03 ORE 15 a FERRARA
RETE NO CPR EMILIA ROMAGNA
Associazioni promotrici (adesioni in continuo aggiornamento):
Adoc Ferrara, Agesci Ferrara, ANPI Ferrara, ARCI Ferrara, Arci Bologna, Arcigay “Gli occhiali d’oro”, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Zona Emilia, Associazione La Villetta, Associazione Nadiya Odv, Associazione Piazza Verdi, Associazione Rugby 27, Associazione Viale K, Auto-mutuo aiuto in rete ODV, Azione Cattolica Ferrara-Comacchio, Biblioteca popolare Giardino, Centro Donna Giustizia, Centro sociale La Resistenza, CGIL Ferrara, Circolo Laudato Sì Ferrara-Comacchio, Cittadini del mondo, Comitato Alba nuova ODV, Comunità Emmaus, Dammi la mano APS, Emergency Ferrara, Eventi TPO, Federconsumatori Ferrara, Fondazione Migrantes Ferrara, Forum Ferrara Partecipata, Gruppo del Tasso aps, Il Mantello, Istituto Gramsci Ferrara, Koesione 22, Làbas, La Comune di Ferrara, La società della ragione, Masci Ferrara, Mediterranea Saving Humans Ferrara, Mediterranea Bologna, Movimento Nonviolento Ferrara, Movimento Rinascita Cristiana Ferrara, Pax Christi Ferrara, Periscopio online, Rete giustizia climatica, Stop border violence, Sunia Ferrara, Tutori nel tempo, UDU Ferrara, Ultimo Rosso Aps, Unione Donne in Italia Ferrara, UIL Ferrara, Uniat Ferrara, Vag 61, Ya Basta Bologna.