Questo l’appello che Cgil, Cisl, Uil, Udi e Centro Donna Giustizia rivolgono alla cittadinanza ferrarese in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.
Con questi contenuti anche quest’anno Cgil, Cisl, Uil, Udi e CDG saranno in piazza l’8 marzo, assieme alle associazioni studentesche Link, Rua-Udu, Rete degli studenti medi ed altre realtà.
Troviamoci in tante e tanti martedì 8 marzo alle ore 18.00 in piazza Castello.
U.D.I- CENTRO DONNA GIUSTIZIA- C.G.I.L- C.I.S.L- U.I.L
LETTERA APERTA ALLE CITTADINE E AI CITTADINI FERRARESI PER L’8 MARZO 2022 SOLO NELLA PACE PUO’ CRESCERE E INNOVARSI IL LAVORO
Di fronte all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, siamo costretti a ribadire il nostro NO non negoziabile alla guerra, a qualsiasi guerra. Esprimiamo il nostro sdegno e la nostra condanna per averci costretti ancora una volta a ripensare alla guerra come ad un possibile strumento di risoluzione dei conflitti.
Anche questa volta la guerra è stata utilizzata come strumento per minacciare, ricattare, piegare, distrarre le responsabilità politiche dai veri problemi sociali ed economici che tante donne e uomini stanno vivendo. Noi donne sappiamo da sempre che la guerra è una prova di forza muscolare, una scelta ottusa, cieca, volta
a soddisfare esclusivamente la vanagloria dei potenti e gli interessi dell’industria delle armi. Ma ai corpi, ai bisogni quotidiani, alle sofferenze e alle paure chi ci pensa? Alle vite reali di uomini , donne e bambini chi ci pensa? Ad un’economia che sta compromettendo non solo la sopravvivenza, ma anche i diritti sociali per milioni di persone, chi ci pensa? Nessuna retorica del patriottismo, della difesa dei confini, delle alleanze economiche e militari potrà mai
farci accettare l’uso della violenza, della forza, l’omicidio come soluzione. Siamo indignate che la nostra attenzione debba essere rivolta alla guerra, quando invece tutte le forze, politiche prima di tutto, dovrebbero essere concentrate sulla soluzione dell’unico vero problema di questa fase storica: l’aumento delle disuguaglianze e la perdita sistematica e progressiva dei posti di lavoro, la sua
dequalificazione e precarizzazione, soprattutto per le donne.
In questo momento l’unica vera preoccupazione dovrebbe essere quella di ridare dignità alle persone attraverso il lavoro. Per la prima volta, dal 2013, il tasso di occupazione femminile sta diminuendo. E’ sceso al 50,5% il dato delle donne occupate, aumentando il divario con gli obiettivi europei di occupazione femminile, quando da oltre un anno ci sentiamo ripetere che il PNRR sarà la grande opportunità di rinnovamento del mondo del lavoro e la parità di genere deve essere un obiettivo trasversale a tutti i nuovi
progetti. La pandemia, che ha colpito pesantemente il sistema dei servizi, ha aggravato una situazione già critica.
Sta crescendo il divario tra part-time involontario delle donne rispetto a quello degli uomini. Con la pandemia è cresciuto il numero di donne costrette a conciliare il lavoro ‘smart’ con la cura dei figli e degli anziani. La crescita dei padri disponibili a beneficiare dei congedi parentali, pur positiva in sé, fatica a raggiungere una distribuzione dei carichi di lavoro familiari minimamente equa. I due terzi del lavoro di cura rimane sulle spalle delle donne.
Poco lavoro, lavoro precario e restringimento dei servizi pubblici di welfare, aumenti delle spese energetiche e per le materie prime, rischiano di far gravemente arretrare l’autonomia delle donne
faticosamente conquistata con decenni di lotte civili per la parità: sembra di assistere ad un ritorno al passato di almeno 80 anni!
Difficile non vedere un filo rosso che unisce i conflitti sociali, la maggiore povertà educativa ed economica, la più diffusa indifferenza sociale e la guerra, con un ritorno alla marginalizzazione delle donne: questa non è la nostra politica! Questa non è la nostra soluzione! Questo non è il mondo che vogliamo! Ancora una volta, anche questo 8 marzo noi donne saremo in piazza per far sentire la nostra voce, le nostre parole contro l’indifferenza e la disuguaglianza sociale!
Troviamoci in tante e tanti martedì 8 marzo alle ore 18.00 in piazza Castello.
AL MATTINO CGIL CISL UIL Nazionali organizzano il webinar “Il protagonismo delle donne nella ripresa, per il lavoro di qualità, in sicurezza” domani in diretta sul sito di Collettiva.it e canali social CGIL.