Venerdì 24 maggio alle ore 17 (presso la Sala Conferenze della Cgil, piazza Verdi 5) si terrà un incontro pubblico per ricordare Rossana Rossanda nel centenario della nascita.
La ragazza del secolo scorso. La politica come educazione sentimentale.
Introduce: Fiorenzo Baratelli (Direttivo Istituto Gramsci)
Dacia Maraini (in presenza video a distanza) verrà intervistata da Dalia Bighinati (giornalista)
Rossana Rossanda è stata una presenza originale nella storia politica e culturale della sinistra italiana ed europea. E’ stata militante e dirigente del Pci caratterizzandosi con una presenza critica, coraggiosa, autonoma. Ha tenuto relazioni con figure importanti della cultura europea. E’ stata tra le fondatrici del prestigioso quotidiano “Il Manifesto”. Ha dialogato con il Movimento femminista e con le nuove generazioni che si sono susseguite dalla grande rivoluzione del ‘68 in poi. Ci ha lasciato la testimonianza della fatica, sforzo, capacità che occorrono per costituirsi in soggetto autonomo, per dichiararsi libere, volersi libere, sentirsi libere. Diceva: “Voglio capire tutto. Si può capire tutto. Resta da vedere se, una volta capito, sei ancora in piedi o tramortito”. Rossana Rossanda è sempre rimasta in piedi e con la schiena dritta. Non si è mai arresa alla distruzione dello spazio pubblico come luogo di una partecipazione democratica alla vita politica. Ha vissuto di corsa. Anche le sconfitte sembravano caricarla di sempre nuove energie, potenziando la sua progettualità creativa. Nei suoi libri, saggi e interventi vive il suo stile etico: capire, spiegare, imparare, non infierire, non dimenticare La storia legata a lei è finita, ma allo stesso tempo ci lascia una domanda etico-politica sul futuro più che mai attuale: reagiamo o ci arrendiamo?
L’iniziativa è promossa da: Istituto Gramsci, Cgil, Anpi, Istituto di Storia Contemporanea, Udi.