Sull’onda delle emozioni, vere, sincere, forti, è stata inaugurata una targa dedicata a Luana Vecchi nella rinnovata Piazza Verdi adiacente la Camera del Lavoro di Ferrara. Presenti il sindaco Tiziano Tagliani, Liviana Zagagnoni dell’Udi di Ferrara, Paola Castagnotto dell’Anpi, Cristiano Zagatti segretario generale Cgil Ferrara, la figlia di Luana Vecchi, Silvia Bottoni e tanti amici e compagni che l’hanno conosciuta.
Luana, scomparsa a febbraio dello scorso anno, è stata ricordata per lo straordinario impegno che, per tutta la sua vita, ha dedicato ai diritti dei lavoratori, alle donne e per il bene comune. Luana è stata una figura di spicco nel panorama sindacale, politico e dell’associazionismo ferrarese, donna autentica e sincera, antifascista, di grandi passioni e valori, sempre combattiva e tenace nel rivendicare le giuste politiche per migliorare la vita delle donne e degli uomini della nostra comunità provinciale.
Sua caratteristica è stata la coerenza, ha ricordato Tagliani, improntata sui valori, divenendo e rappresentando un punto saldo, di cui oggi c’è tanto bisogno. Aver dedicato una panchina alla sua memoria, non è soltanto un atto celebrativo ma una scelta rappresentativa di come e di chi era Luana, ha proseguito Liviana Zagagnoni: “un luogo dover potersi fermare e confrontarsi, dove potersi raccontare delle storie, un luogo socializzante adatto alla figura di Luana, sempre pronta ad ascoltare i bisogni di tutti e tutte”. La grande capacità di ascolto è stata ripresa anche da Paola Castagnotto che ha ricordato Luana come una donna rigorosa nello studio e per la conoscenza, che ha fatto delle scelte in libero arbitrio, quella di essere una donna di parte, ma dalla parte degli oppressi, dei lavoratori e delle lavoratrici, per i diritti delle donne e delle persone più fragili. “Ci ha insegnato a fare sindacato e a fare rappresentanza – ha detto Zagatti- ci insegnava con coraggio e sempre a testa alta da che parte stare. L’uguaglianza era la sua bussola che la spingeva quotidianamente a stimolare tutto il gruppo dirigente. Sarebbe straordinario ricordare Luana, alla Festa del Lavoro del prossimo anno, quando la nostra sede sarà ultimata, insieme ad Udi, Anpi e a tutti coloro che conoscevano Luana, per continuare a rappresentare i suoi e i nostri valori con determinazione in questa città”. Silvia Bottoni ha concluso il ricordo della madre con la scelta condivisa di un’incisione vicino alla Camera del Lavoro, alla sua casa, ai suoi affetti: il riconoscimento di una comunità democratica al libero pensiero di Luana, una “donna normale” ma che ha sempre creduto in quello che faceva e soprattutto credeva nella realtà e nelle persone.
S. G.
In ricordo di Luana Vecchi: un’incisione nella rinnovata Piazza Verdi
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