A seguito delle dichiarazioni del Sindaco del Comune di Ferrara Alan Fabbri apparse sulla stampa locale odierna, così commenta il segretario generale della Camera del lavoro Cristiano Zagatti.
“Fabbri appare ossessionato dalla CGIL. Ma un sindaco con le ossessioni, le manie persecutorie rischia di essere poco lucido e fare danno. È segno di confusione e difficoltà mettere in contrapposizione continuamente tutto ciò che invece dovrebbe affrontare nell’interesse generale. Sembra non riuscire ad affrontare le tante complessità che un comune capoluogo gli mette davanti quotidianamente. In questo caso dimostra di essere incapace di tenere assieme l’interesse dei giovani,della città rinunciando a renderla più attrattiva, e quello degli anziani. Sorprende, ma ormai non più di tanto, che un sindaco non si sforzi di tutelare gli interessi di un’intera comunità accecato da una, lui sì, miope ideologia. Oltre al “io ho fatto il sindaco per due mandati…io sono stato in consiglio regionale…io sono ingegnere…io vice commissario “terremotato”, io…io…io…non vedo traccia di un deciso e conseguente “io sono il sindaco”.
Su una cosa devo dargli ragione: la CGIL è un sindacato ideologico, è vero! E siamo mossi dalla volontà di ridurre le ingiustizie sociali tra tante altre questioni che sembrano risultare di difficile comprensione al sindaco, alla costante ricerca del sindacato di comodo rappresentativo forse di qualche decina di persone. Da ultimo, se il tentativo era rivolto a rompere il fronte sindacale gli faccio i miei più cari auguri. Posso dire che colgo semplicemente una grave mancanza di rispetto nei confronti di CISL e UIL e temo dimostri ancora una volta di non comprendere le complessità che il mondo del lavoro e il sociale più complessivamente rappresentano”.