Il diritto di non uccidere
L’obiezione alla guerra in Italia e in Russia, Ucraina, Bielorussia
Mostre, incontri, proiezioni, letture, testimonianze
Con “Il diritto di non uccidere” Ferrara risponde all’appello lanciato a Vienna, a chiusura del Vertice Internazionale per la Pace in Ucraina che si è svolto il 10-11 giugno scorso, convocato dai movimenti pacifisti e nonviolenti europei. Con la Dichiarazione di Vienna per la Pace i cittadini europei si rivolgono ai leader politici per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e l’avvio di negoziati. In tutta Europa l’appello verrà divulgato attraverso la mobilitazione internazionale prevista nei primi giorni di ottobre celebrando il 2 ottobre, compleanno di Gandhi, proclamato dalle Nazioni Unite Giornata Internazionale della Nonviolenza.
Una ricca rassegna di eventi cittadini si svolgerà presso Spazio Crema (Via Cairoli 13, Ferrara). La promuovono il gruppo locale del Movimento Nonviolento e la Rete della Pace di Ferrara di cui fa parte anche CGIL Ferrara, nell’ambito della coalizione Europe for Peace, e ha il patrocinio della Fondazione Estense, dell’Istituto di Storia Contemporanea e del Laboratorio per la Pace dell’Università di Ferrara.
Il tema che unisce le diverse proposte è l’obiezione di coscienza alla guerra. La rassegna vuole essere l’occasione per aprire un dibattito su concetti niente affatto scontati, come ripudio della guerra, primato della coscienza o difesa nonviolenta della patria. Sarà dunque un luogo a aperto a chiunque desideri trovare un luogo di incontro e di confronto sui temi della guerra e del bellicismo in atto anche a livello culturale. Un luogo dove portare un contributo e proporre nuove iniziative cittadine a favore della pace con mezzi nonviolenti.
LA MOSTRA
Lunedì 2 ottobre, alle 17, verrà inaugurata una mostra curata dal Movimento Nonviolento e strutturata in due sezioni. Da un lato, il percorso che in Italia ha condotto al riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare, partendo dal primo caso di grande rilievo, quello del giovane ferrarese Pietro Pinna obiettore nel 1948, fino alla prima legge approvata nel 1972. Dall’altro, il coraggio e la tenacia dei movimenti per la pace attivi in Russia, Ucraina e Bielorussia, indicati come traditori dai loro governi. Giovani che rifiutano la partecipazione alla guerra in corso a costo di mettere a rischio la propria libertà e, in alcuni casi, anche la propria vita. A tale proposito ricordiamo l’incontro che si è svolto a Ferrara nel febbraio 2023 con tre attiviste, Darya (Russia), Katya (Ucraina) e Olga (Bielorussia), con una fortissima presenza di cittadini ferraresi.
Il lavoro incessante di queste associazioni è sostenuto in Italia da una Campagna di Obiezione alla guerra, coordinata dal Movimento Nonviolento, alla quale è possibile aderire online e di cui si troveranno notizie a Spazio Crema nei giorni indicati.
Orari di apertura della mostra: da lunedì a venerdì 17-22, sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.
PROPOSTA PER LE SCUOLE
Scuole o gruppi interessati a una visita guidata potranno prenotarsi per le mattine di venerdì 6, sabato 7 o domenica 8 ottobre. È inoltre possibile ospitare la mostra presso la propria scuola, parrocchia, centro di aggregazione, università. La sua realizzazione è stata pensata proprio per una facile trasferibilità dei pannelli. Per informazioni: movimentononviolento.fe@gmail.com
LA FORMAZIONE DEI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
In accordo con il COPRESC di Ferrara (Coordinamento provinciale degli Enti di servizio civile), nelle mattine del 3-4-5 ottobre, dalle 9 alle 14, la mostra diventerà luogo di formazione per gruppi di volontari in servizio civile. Oltre a una visita guidata della mostra, i giovani e le giovani avranno l’occasione di riflettere sull’obiezione di coscienza come radice del Servizio Civile Universale che stanno svolgendo. Saranno proiettati video, incontreranno obiettori di coscienza con i quali confrontarsi e parteciperanno a laboratori pensati per favorire l’espressione di ciascuno.
GLI EVENTI GIORNO PER GIORNO
Lunedì 2 ottobre, alle 18 e alle 21, verrà proiettata l’intervista a Daniele Lugli “Legge 772/72. Il diritto di non uccidere”. Il video è la riduzione di una lunga conversazione nella quale il presidente emerito del Movimento Nonviolento racconta l’esperienza del GAN, il Gruppo di Azione Nonviolenta per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare, cui ha partecipato, con Pietro Pinna, nei primi anni Sessanta.
Il filmato sarà anche l’occasione per rendere omaggio al protagonista, uomo molto amato scomparso il 31 maggio scorso, riferimento certo per tutti coloro che in città si interessano di pace, nonviolenza, giustizia sociale. Molteplici i ruoli che ha rivestito. In questa sede giova ricordare che è stato amico di Aldo Capitini dal 1962 e partecipe alla nascita del Movimento Nonviolento, che proprio Daniele Lugli ha presieduto dal 1997 al 2011 rimanendone poi il presidente emerito. In città ha animato o condiviso innumerevoli iniziative per la pace, la tutela dei diritti umani e dell’ambiente, tra cui, per molti anni, la Scuola della Nonviolenta.
L’intervista è stata raccolta nel febbraio 2020 da Elena Buccoliero con le riprese di Giuseppe Di Bernardo. Il video è stato realizzato dal regista Alejandro Ventura, con la collaborazione di Elena Buccoliero. Verrà proiettato in due momenti, alle 18 e alle 21, per dare al maggior numero di persone l’opportunità di partecipare. Introdurranno Francesca Battista, coordinatrice di Rete Pace Ferrara, e il gruppo ferrarese del Movimento Nonviolento.
Martedì 3 ottobre, dalle 17,30 alle 22, la mostra ospiterà una Maratona di lettura per la pace promossa con l’ulteriore collaborazione della Biblioteca Popolare Giardino e del Centro Documentazione Donna. Ciascun lettore avrà a disposizione 8-10 minuti. Alla Maratona i promotori leggeranno testi di don Lorenzo Milani, di cui ricorre il centenario della nascita, ma ci sarà spazio per tutti coloro che vorranno proporre altri autori o i propri testi sulla pace. Per partecipare alla maratona di lettura è necessario iscriversi compilando il modulo presente a questo link: https://docs.google.com/forms/d/1AJyjxHjv6ZfwFi-Jys6-x7IELpS1POISljXx6mpr-fA/edit
Mercoledì 4 ottobre, alle 20,30, si confronteranno obiettori di coscienza e volontari in servizio civile di diverse generazioni, desiderosi di scambiare le loro esperienze e di comunicarle alla cittadinanza. L’incontro è promosso con la collaborazione del Copresc di Ferrara, il Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile, ed è aperto ai cittadini interessati. In quella occasione verrà ricordato Andrea Samaritani, ferrarese, obiettore di coscienza e fotografo, prematuramente scomparso. La serata sarà coordinata da Andrea Casari e Patrizio Fergnani.
Per adesioni o richieste di informazioni: movimentononviolento.fe@gmail.com
Giovedì 5 ottobre alle 18 “Pacifismo e nonviolenza in Russia, Bielorussia, Ucraina. Il nostro ruolo, in Italia” è il tema che verrà sviluppato da Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento e coordinatore della Campagna di obiezione alla guerra della Rete Italiana Pace e Disarmo. Dal principio della guerra il Movimento Nonviolento, attraverso le reti internazionali cui partecipa, è in contatto con i movimenti degli obiettori di coscienza e dei pacifisti di tutti i paesi coinvolti e contribuisce a sostenerli. Garantisce la difesa legale degli obiettori di coscienza, accoglie i loro bisogni più immediati e si impegna a far conoscere le loro storie attraverso il sito www.azionenonviolenta.it, la rivista “Azione nonviolenta” e una molteplicità di incontri e dibattiti su tutto il territorio nazionale. Introduce l’incontro Alfredo Mario Morelli, docente dell’Università di Ferrara e coordinatore del Laboratorio per la pace dell’Ateneo.
Venerdì 6 ottobre alle 18 si svolgerà con un flash mob a difesa dei diritti umani dei migranti. Alle 18,30 a Spazio Crema verrà presentata la campagna “Stop Border Violence. Art. 4 Stop alla tortura e ai trattamenti inumani ai confini d’Europa”, che chiede all’Unione Europea di prendere sul serio la propria Convenzione e impedire che si perpetuino violenze, respingimenti e torture alle sue frontiere. Durante l’incontro sarà possibile sottoscrivere l’appello “Stop border violence”.
Alle 21, sempre venerdì 6 ottobre a Spazio Crema, si prosegue con le Canzoni in pace di Patrizio Fergnani. L’autore è un obiettore di coscienza al servizio militare e alle spese fiscali da sempre attivo per la pace e la partecipazione dei cittadini. Con chitarra e voce, proporrà alcune delle sue canzoni, anche inedite.
Sabato 7 e domenica 8 ottobre la mostra “Il diritto di non uccidere” sarà aperta alle visite dei cittadini interessati alle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.
Per informazioni: movimentononviolento.fe@gmail.com