Nel corso dell’incontro di giovedì 29 c.m. relativo all’esame congiunto per la cassa integrazione guadagni ordinaria della prima metà di luglio, la Direzione Aziendale di VM ci ha comunicato formalmente l’utilizzo di ulteriore cassa per la fine di luglio e l’inizio di agosto. E’ molto probabile, inoltre, prevedere ancora cassa per fine agosto ed inizio settembre. Tutto questo, collegato alla fermata di tre settimane di ferie di agosto, produrrà un fermo produttivo dal 27 luglio fino ad un non meglio precisato inizio di settembre.
Dal mese di aprile, quando è ripreso l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, ad inizio agosto, saranno state oltre 40 le giornate di sospensione. Alle consuete incertezze del mercato americano relative alle motorizzazioni diesel, si aggiunge il fatto che Ford è uscita proprio in giugno con un nuovo modello motorizzato a gasolio in aperta concorrenza con i modelli di FCA.
Quando una grande multinazionale afferma che, per il futuro prossimo, si auspica che il mercato americano torni a crescere in termini di domanda per porre fine all’utilizzo della cassa integrazione, significa che la situazione è estremamente preoccupante. Gli auspici vanno rafforzati di progettualità e strategie che, almeno al momento, sono indecifrabili.
Quando altre sigle sindacali si adoperano per smorzare allarmismi e preoccupazioni compiono, colpevolmente, un errore. Non è facendo finta di nulla che si risolvono i problemi.
Oltre alla situazione congiunturale del mercato, è necessario e non più rinviabile, tenere ben presente i contenuti del piano strategico sul diesel presentato da Marchionne il 1° giugno: quale è la prospettiva produttiva ed occupazionale di VM?
E’ necessario aprire un confronto sul futuro dello stabilimento. E’ necessario un coinvolgimento di tutti i sindacati insieme all’azienda e alle Istituzioni. Il tema della riconversione dei siti produttivi, delle produzioni, e dell’impatto ambientale e sociale delle attività non può essere patrimonio riservato a tavole rotonde e seminari; deve concretizzarsi in un progetto per dare futuro anche agli oltre 1200 lavoratori di VM.
Fiom Cgil Ferrara
Samuele Lodi