A seguito dell’articolo uscito sulla stampa locale “ascensore è libertà” del Presidente Provinciale Auser di Ferrara Sandro Guizzardi, la Fillea-Cgil di Ferrara, categoria che si occupa dei dipendenti del settore edile, esprime la propria posizione favorevole sulla proposta di migliorare la qualità di vita degli anziani e dei disabili attraverso un piano che preveda l’istallazione di ascensori nei numerosi immobili multipiano sparsi per la provincia che ne sono attualmente sprovvisti.
Tenendo conto dei dati previsti sull’invecchiamento della popolazione (nel 2032 il 30% della popolazione in regione avrà più di 64 anni) si tratta di una campagna di civiltà che se messa in pratica darebbe una risposta ad un problema che nel futuro inciderà sempre di più.
La situazione in cui versa il patrimonio degli immobili della provincia, la grave mancanza di strutture che permettano un accesso più facilitato alle abitazioni, l’invecchiamento della popolazione sono i motivi che ci vedono a favore della proposta ma come Fillea-Cgil vogliamo sottolineare l’impatto favorevole che avrebbe anche sul lavoro e precisamente sulla possibilità di aprire cantieri e dare la possibilità a molte imprese edili del nostro territorio di assumere personale attualmente disoccupato.
Ricordiamo che in questi ultimi 10 anni il settore dell’edilizia ferrarese ha subito una crisi profonda che ha visto la chiusura di più della metà delle imprese presenti sul nostro territorio e la perdita di più di 3000 lavoratori dipendenti edili quindi una proposta che punti sul settore edile come possibile volano a cui agganciare la ripresa dell’economia sul nostro territorio non può che vederci favorevoli e chiediamo anche alle amministrazioni e ai vari soggetti coinvolti di esprimere la loro posizione in merito.
Per capire come finanziare i lavori infrastrutturali sugli edifici c’è bisogno ragionare con la Regione, le amministrazioni e le banche e capire se si possono mettere in moto dei meccanismi che facilitino le opere tenendo ben presente che le risorse saranno sempre più difficili da ottenere se non si lasciano perdere le piccole dimensioni comunali e se non si va verso un progetto di riassetto territoriale della nostra provincia che preveda la creazione di 4 macro aree (Alto ferrarese, Ferrara, mandamento Copparese e Basso Ferrarese) attraverso le quali sarà molto più semplice diventare interlocutori privilegiati del Governo e della Regione ed intercettare le risorse provenienti dalle nuove leggi di stabilità
In questo modo si potrà creare un volano aggiuntivo di ripresa dell’economia del nostro territorio e provare ad avvicinarsi alle altre realtà presenti in regione.
Per la Fillea l’ ascensore non è solo libertà ma anche lavoro, due bellissimi sostantivi di questi tempi difficili da far coesistere.
Luca Liguori
Segretario Provinciale
Fillea-Cgil Ferrara