COMUNICATO STAMPA
Un concentrato di demagogia e mistificazione le dichiarazioni di Lodi sul possibile arrivo di qualche richiedente asilo a Ferrara, rilasciate al Resto del Carlino. Continua l’inaccettabile abitudine di associare liberamente richiedenti asilo e spaccio, un esercizio grave ed irresponsabile. Si parla di illegalità ignorando che le donne e gli uomini richiedenti asilo sono legittimamente e regolarmente presenti sul territorio. Si allude ad una possibile sottrazione di risorse a danno degli altri cittadini, quando l’accoglienza è finanziata con fondi specifici statali ed europei. Il sistema dell’accoglienza, fatto delle competenze di lavoratrici e lavoratori, ridotto a “la città delle cooperative e del business costruito sulla pelle dei migranti”. Un intero sistema di servizio sociale criminalizzato, al pari dei migranti che accoglie: evidentemente i posti di lavoro di questi lavoratori e lavoratrici, per lo più giovani e laureati, che hanno sviluppato nuove competenze e professionalità, non rientrano fra le preoccupazioni del Vicesindaco. Siamo stanchi e stanche della demagogia con cui vengono affrontati questi temi, che richiederebbero ben altro approccio. Stanchi di “barricate” mentali con cui si vuole infondere la paura nello straniero e mettere ipocritamente in contrapposizione cittadini con cittadini (un inciso, a Goro non ci si è opposti con “forza”, ma con violenza, impedendo nel cuore della notte a 12 donne di trovare un rifugio). Se si vuole favorire la legalità si modifichi la legge Bossi-Fini, una legge che rende impossibile a chi cerca una possibilità ed un lavoro entrare in maniera legale nel nostro paese, e che per questo genera illegalità e sfruttamento, a favore di sistemi criminali che – quelli sì – tolgono ossigeno e risorse al paese. A proposito dei “ben altri problemi da affrontare”: i dipendenti del Mercatone Uno stanno ancora aspettando le promesse di Sindaco e Assessori. Se questa Amministrazione vuole occuparsi della drammatica situazione economica e sociale che stiamo vivendo lo faccia mettendo energie e progettualità sul Tavolo provinciale che sta discutendo di come investire le risorse del PNRR e dei fondi strutturali: sviluppo e servizi adeguati per i cittadini richiedono politiche integrate che provino ad avere un respiro ampio. Se queste condizioni non si trovano in fretta il costo sociale – in termini di perdita di opportunità di sviluppo, inadeguatezza dei servizi, riduzione della coesione sociale – sarà davvero alto.
Francesca Battista
Segreteria Confederale CGIL Ferrara