ASSEMBLEE CONGRESSUALI DI BASE NELLA PROVINCIA DI FERRARA
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COMUNICATO STAMPA: Al via i lavori congressuali della Cgil con l’assemblea generale provinciale, riunita giovedì 3 maggio al Centro Sociale “Il Quadrifoglio” di Pontelagoscuro. Da settimane la traccia di discussione “Il Lavoro è” viene presentato alle assemblee generali delle categorie della Cgil di Ferrara, un ulteriore passaggio di democrazia e di partecipazione in vista del documento congressuale che verrà portato in tutti i luoghi di lavoro della nostra provincia nei prossimi mesi. Questa mattina Cristiano Zagatti con un’ampia relazione, ha toccato temi fondamentali per il lavoro, lo sviluppo, lo stato sociale e la democrazia “C’è un diffuso senso di fragilità che genera tante paure ed incertezza per il futuro. La riforma del lavoro ha generato una controcultura, il lavoro è stato sostituito dalla precarietà e dalla conseguente ricattabilita’ in un contesto politico dove il populismo ha sostituito il conflitto tra capitale e lavoro”. La Cgil negli ultimi anni invece ha scelto la strada, oltre che della tutela e delle grandi battaglie per il lavoro, delle proposte, dalla Carta dei diritti universali al Patto per il lavoro dove la centralità dei diritti e soprattutto della contrattazione vengono messi a valore. Con “Il lavoro è” Zagatti ha affrontato i punti contenuti, uguaglianza, sviluppo, diritti e cittadinanza, solidarietà e democrazia, con rigorosa analisi e raffronto alla realtà provinciale per “rilanciare la contrattazione e rilanciare un welfare universalistico come strumenti di distribuzione della ricchezza e contrasto alle disuguaglianze”. In aggancio al documento ed al Patto per il lavoro, Zagatti ha richiamato le proposte fatte a livello provinciale per il rilancio del territorio di lungimirante e costruttiva prospettiva occupazionale, sociale ed economica aggredendo il tema del ripopolamento del territorio.
A seguito della relazione si è sviluppato un intenso e ricco dibattito con numerosi contributi mentre le conclusioni sono state affidate ad Antonio Mattioli della segreteria regionale Cgil Emilia Romagna : “Un modello alternativo, dopo anni di politiche economiche neoliberiste e di austerità, sta tutto nella nostra Carta dei diritti del lavoro che in questa regione l’abbiamo tradotta con strumenti come il Patto per il lavoro o il testo unico in materia di appalti”.