E’ stata incardinata ieri nella discussione parlamentare la nostra proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro. “Con la consegna al Parlamento di 1 milione e 300 mila firme sulla Carta dei Diritti universali -afferma Cristiano Zagatti segretario generale della Cgil di Ferrara- abbiamo raggiunto un risultato importante, senza paragoni per un nuovo Statuto che possa rappresentare l’intero mondo del lavoro. Siamo partiti lo scorso anno con una grande campagna di raccolta firme, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nei mercati, in tutta la nostra provincia abbiamo riscontrato una grande voglia delle persone di discutere del lavoro e dei problemi che ci sono”. La Cgil con la Carta, un testo composto da 97 articoli, propone un progetto di legge di iniziativa popolare, ovvero di un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, che estenda diritti a chi non ne ha e li riscriva per tutti alla luce dei grandi cambiamenti di questi anni, rovesciando l’idea che sia l’impresa, il soggetto più forte, a determinare le condizioni di chi lavora, il soggetto più debole. E i diritti fondamentali sono variegati, vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze. La ridefinizione dei principi universali, le norme legislative che diano efficacia generale alla contrattazione in base a regole di democrazia e rappresentanza valide per tutti, la riscrittura dei contratti di lavoro sono i tre pilastri della proposta di legge. “Ora – prosegue Zagatti- auspichiamo che la nostra proposta di legge così fortemente voluta dai cittadini, dai lavoratori e dai pensionati rimanga pervicacemente al centro dei lavori parlamentari perché sui diritti e sul futuro del lavoro non c’è più tempo da perdere. Indiscutibile è che si è tornati a giocare sul terreno giusto. Si smette finalmente di parlare di come tagliare diritti e ridurre tutele e si discute sul come porre rimedio agli errori fatti e questo grazie all’azione della CGIL. In più per la prima volta nella storia una legge di iniziativa popolare entra nella discussione parlamentare. Un primo passo, non sufficiente di certo ma importante, lo si è fatto. Oggi serve inoltre che il Governo fissi la data per i 2 referendum proposti dalla nostra Organizzazione, abrogazione dei voucher e abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti, per dare nuove possibilità al lavoro ed al Paese”.
Cristiano Zagatti
Segretario generale Cgil Ferrara