COMUNICATO delle RSU di AFM Farmacie Comunali di Ferrara srl
Stanno maturando, in questi giorni, importanti decisioni riguardo le prossime nomine ai vertici aziendali di AFM in previsione del pensionamento del direttore generale dr. Riccardo Zavatti.
Come RSU dell’ Azienda Farmaceutica di Ferrara crediamo indispensabile, come prima cosa, un ringraziamento ed un sincero apprezzamento per il lavoro che Il Dr. Zavatti ha portato avanti in questi anni.
Anni difficili per un settore come il nostro stretto tra una crisi economica che ha indebolito le persone, le famiglie ed il loro potere d’ acquisto e una concorrenza, mai come in questo periodo forte e numerosa.
Mantenere la propria posizione centrale nel servizio farmaceutico cittadino, consolidare i conti ed implementare le risorse da trasferire all’ ente proprietario, il Comune di Ferrara, attraverso canone di servizio, ricavi di gestione, sponsorizzazione e sostegno ad eventi ed attività del territorio… è una sfida di questi anni che è stata vinta, in modo tutt’ altro che scontato.
Un milione di euro ogni anno di trasferimenti all’Amministrazione Comunale, un panorama immobiliare stimato in più di più di sei milioni di euro, la riqualificazione di immobili comunali destinati all’ oblio ed al deprezzamento ( un centro aerosol unico nel suo genere per la cura delle malattie bronchiali nell’ immobile che già ospitava la farmacia di V.le Krasnodar, le scuole di Quacchio, oggi splendida farmacia Naviglio, la nuova Porta Mare servizi, la sede aziendale di v. Foro Boario…. solo per citare gli ultimi interventi) crediamo siano un biglietto da visita rilevante.
AFM è una realtà tutto sommato piccola, rispetto al panorama generale delle farmacie cittadine e provinciali o del mercato più generale della farmaceutica.
11 farmacie contro 130 private provinciali, 34 parafarmacie e 30 negozi di prodotti destinati alla veterinaria; questi i numeri che potrebbero far pensare ad una marginalità di AFM.
Così non è grazie agli investimenti strutturali ed all’ impegno sul fronte della formazione degli addetti e dei conseguenti servizi per la collettività. Basti un semplice dato per esprimere meglio il concetto: AFM conta 11 punti CUP su 164 provinciali, il 6,7 %, ma ha fatto il 12% del totale delle prenotazioni nell’ ultimo anno.
Si potrebbe continuare a lungo nell’ elenco dei servizi, delle attività che AFM continua a distribuire sul territorio; dagli interventi nelle scuole, alla fornitura di defibrillatori a scuole e centri sportivi, agli sconti diretti ai consumatori attraverso le 24.000 tessere Farmamica distribuite ai clienti che si sono tradotte in un risparmio, un sostegno concreto al reddito pari a 250.000 euro solo nell’ ultimo anno, alle campagne di sconti su numerosi prodotti grazie ad un magazzino aziendale che gestisce gli acquisti a prezzi vantaggiosi…..
Un altro aspetto che va sottolineato è sul fronte dell’ occupazione, in una città sede universitaria che ogni anno laurea decine e decine di farmacisti, per i quali un’ occupazione stabile o meno, si rivela una speranza difficile da perseguire.
AFM conta oggi 65 dipendenti a tempo indeterminato, dal 2008 al 2017 ha attivato tre concorsi pubblici attraverso i quali sono state assunte 20 persone. Ogni anno, poi, per sostituzione del personale per ferie e malattie, vengono assunti 25 farmacisti, per i quali valgono gli stessi contratti, nazionale ed integrativo, dei colleghi di ruolo.
Attraverso Ferrara Holding ogni anno vengono gestiti parecchi contratti per persone in condizione di particolare fragilità sociale.
Una possibilità occupazionale e di formazione professionale importantissima in periodi come questi.
Attraverso investimenti strutturali e puntando sul personale AFM ha giustamente pensato, non di difendere la propria posizione di mercato, ma di anticiparlo, di promuovere servizi ed attività che le hanno garantito la fiducia dei consumatori che, nel tempo, si traduce in risultati.
Anche di questo, crediamo, si debba rendere merito a chi questa azienda ha gestito, senza accontentarsi; consapevole del fatto che solo guardando avanti si evita lo stallo, o, peggio, l’ emarginazione da un mercato che non fa sconti a chi si accontenta e non ha coraggio.
Un plauso va riservato al Sindaco ed all’ Amministrazione di questa città che hanno creduto e continuano a credere in un’ azienda che è patrimonio di tutti i ferraresi e non hanno mai ceduto alle lusinghe del denaro-subito, alla tentazione di svendere i gioielli di famiglia privandosi di uno strumento solido su cui fare continuo affidamento anche per finanziare con continuità progetti sul territorio.
Se tutto questo continua ad essere la realtà di AFM non si può non spiegarlo anche in termini di coerenza e collaborazione tra le parti che la compongono: dirigenza ed addetti.
I rapporti tra lavoratori, quadri dirigenti e proprietà sono da sempre improntati alla massima disponibilità al dialogo ed al confronto con l’ obiettivo di portare la linfa necessaria a mantenere sana e produttiva questa azienda.
Non che non ci siano stati momenti complicati, punti di vista diversi, necessità di confronto sulle strategie e sugli obiettivi; anche questi, se vissuti con lo spirito giusto, rappresentano momenti di crescita.
Pure questo che si andrà ad affrontare adesso sarà un passaggio difficile della nostra storia.
L’ avvicendamento del Direttore non può non essere guardato con preoccupazione da chi tiene al bene di questa azienda. Dall’ impegno, dalle capacità e dalla lungimiranza di chi dovrà guidarla possono dipendere i destini.
Per questo ci auguriamo che a breve sarà possibile un confronto con il nostro Sindaco su AFM e la sua realtà, le sue potenzialità e capacità intrinseche di affrontare anche le sfide più complicate.
E sarà l’ opportunità per esprimere, una volta di più, la stima nei suoi confronti e delle persone che la sua capacità di leggere le situazioni e le necessità aveva, a suo tempo delegato alla gestione di AFM.