Genuinità, qualità, legalità. Questi sono i fondamenti per assicurare dignità lavorativa a chi opera in appalto e per assicurare garanzie occupazionali e ambientali. Oggi in conferenza stampa in Camera del Lavoro erano presenti Giovanni Verla segretario Fiom di Ferrara e il coordinamento RSU del Petrolchimico delle aziende meccaniche, Luca Zampini di Coopser, Pasti Fabrizio di Welding 2B, Domenico della Morte di Sitia, Michele Trombini di Simec e Roberto Pagnoni di Idromacchine per illustrare un ulteriore situazione di disagio e precarietà interna al sito. Si tratta dell’azienda in entrata Telelettra, che a fronte di un cambio d’appalto dell’elletrostrumentale di Versalis SEF, ha dichiarato assumerà con contratto di somministrazione. “Si tratta – ha detto Verla- di un ulteriore frammentazione del lavoro all’interno del sito che dev’essere fortemente contrastata con la sottoscrizione urgente dell’Accordo quadro sugli appalti”. Tutti i presenti concordavano sul tema della precarietà come antitesi al lavorare in sicurezza e con debita formazione e qualifica professionale, sullo sganciarsi in modo costante da parte delle aziende committenti, in questo caso Versalis, ai tavoli in occasione dei cambi d’appalto ma con responsabilità sociali ben precise nell’affidamento degli stessi. Cosa accadrà alle altre aziende se si potrà lavorare con contratti di somministrazione negli appalti, scaricando sui lavoratori pure il rischio d’impresa? E come si pongono le aziende committenti e le associazioni datoriali di fronte a questo pessimo scenario? A queste domande poste oggi in conferenza stampa, bisogna fornire da subito l’adeguata risposta, ovvero la condivisione tra le parti in causa e del livello istituzionale, delle regole e degli obiettivi che l’Accordo quadro potrà fornire in termini di salvaguardia della buona occupazione e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici del Petrolchimico di Ferrara.
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