Quanto accaduto ieri durante l’assemblea d’istituto del liceo Ariosto, che apprendiamo dagli organi di stampa, non ci lascia indifferenti e non va sottovalutato, ancor di più per il fatto di essersi verificato all’interno di un luogo di istruzione e formazione di ragazze e di ragazzi.
Togliere la parola, interrompendo e mettendo a tacere con modalità e toni irrispettosi, è una forma di censura inaccettabile.
Come sindacato ribadiamo e rivendichiamo in ogni contesto la necessità di rendere strutturali nei percorsi scolastici le attività di contrasto alle discriminazioni, incentrate sul rispetto di sé e degli altr@, contro ogni stereotipo. La violenza che pervade la società lo richiede, che sia legata al genere, all’orientamento sessuale, politico, religioso, all’identità di genere… Attività formative come quella organizzata dagli studenti della scuola Ariosto vanno promosse e praticate in ogni luogo dell’istruzione. Esse vanno garantite, e va garantito il loro corretto svolgimento in termini di rispettoso confronto e dialettica. Ogni contesto scolastico, di progettualità didattica o assembleare, che affronti la tutela dei diritti civili va auspicato e sostenuto perché vi è bisogno di una scuola in cui la priorità sia la crescita come cittadine e cittadini di ragazze e ragazzi e in cui questi ultimi siano protagonisti. E per queste ragioni è necessario che la scuola sappia creare le condizioni per riprendere il dialogo e il confronto costruttivo.
Infine, riteniamo necessario alzare lo sguardo al contesto politico generale. Appare chiaro come la sfera della tutela dei diritti civili sia sempre più sotto scacco e in pericolo, mentre non riescono ad affermarsi le proposte di legge in contrasto all’odio verso le persone LGBTQIA+.
Siamo convinti che un Paese si definisca giusto e democratico quando difende, custodisce e fortifica i diritti civili e sociali dell’intera popolazione.
La scuola deve giocare un ruolo fondamentale nell’affermare questa consapevolezza.
Cgil Ferrara – Flc Cgil Ferrara