ANPI, CGIL, CISL, UIL e Istituto Gramsci di Ferrara condannano la “provocazione” del dirigente dell’Istituto Perlasca di Ferrara, Stefano Gargioni, che ha postato su Facebook un’immagine sconcertante e gravissima.
Un’Immagine che ricorda i drammatici eventi di morte e odi razziali che hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale. Sono immagini che ogni anno tutto il Paese ricorda ne “Il giorno della Memoria”, con le testimonianze di Primo Levi, Liliana Segre e di tanti altri sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti; documentati inoltre dai libri di storia che hanno spiegato nei dettagli cos’è stata la dittatura criminale del nazi-fascismo. Tutto questo per paragonare quelle atroci realtà alle giuste decisioni assunte da questo Governo per difendere la salute dei cittadini, paragonando il governo della nostra Repubblica democratica ad un regime nazista. Un fotomontaggio inaccettabile, in dispregio alla memoria storica, alla tragedia della Shoah, un’immagine che calpesta, irride e si fa beffa delle regole che il Paese si è dato per affrontare la crisi pandemica.
Il dirigente scolastico Stefano Gargioni ha postato sulla sua bacheca la foto di Auschwitz, modificando la scritta all’entrata in questo modo: “Il Green pass rende liberi”; parafrasando la scritta che i deportati ebrei trovavano all’entrata del Campo di Concentramento e paragonando in modo strumentale, volgare e violento agli strumenti di vita per i cittadini che si difendono da questo pericoloso Virus , senza ogni rispetto anche per i 130 mila morti causati della Pandemia.
Registriamo positivamente un’indignazione generale contro l’oscena immagine dell’orribile fotomontaggio ma non basta. Serve la capacità di non tollerare questi insulti alla memoria, alla storia, alla democrazia, al vivere civile di noi tutti.