LE RAGAZZE DI CARLA
Si terrà sabato 9 novembre alle ore 17:30 presso la sala dell’ex refettorio San Paolo di Via Boccaleone 19 a Ferrara, lo spettacolo teatrale ad ingresso libero “Le ragazze di Carla” promosso da SPI CGIL Ferrara, con Coordinamento donne Spi Cgil, Cgil, Associazione di Auto-mutuo aiuto La Formica, CTU Unife, Anpi, Istituto Gramsci, Udi, Udu, ed il patrocinio del Comune di Ferrara.
Dentro la cornice del centenario della nascita di Franco Basaglia e in prossimità del 25 Novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Ferrara desidera porre al centro il tema della concreta attuazione dei diritti umani e costituzionali e si appresta ad ospitare in città lo spettacolo teatrale “Le ragazze di Carla” realizzato dalla compagnia degli ex allievi della Scuola di Teatro del Piccolo Teatro Libero di Sanpolino Brescia. Adattamento teatrale di Giacomo Gamba, regia di Fabio Maccarinelli e Giacomo Gamba.
La rappresentazione in programma narra la grande rivoluzione politico-culturale, sociale e sanitaria che ha coinvolto direttamente la città di Ferrara nel corso degli Anni ‘70 decretando progressivamente la chiusura definitiva dell’istituzione manicomiale di Via Ghiara, oggi Dipartimento di Architettura. Lo spettacolo ambientato nell’anno 1972, nel contesto fisico e simbolico di Palazzo Tassoni, ci restituisce le memorie dimenticate di Clara, Caterina, Pina, Ninetta, Erminia tra odori pungenti, urla, lacci. Silenziosa le osserva un’unica finestra oltre la quale si staglia la figura di un uomo coraggioso appassionato di ombre e della luce che le genera. Le ragazze di Carla non sono altro che le donne in cammino dalla coercizione all’autodeterminazione, in uscita dal percorso violento di istituzionalizzazione totale e di privazione dei diritti imposto e praticato per decenni a livello sociale come forma imperante di dominio e di controllo delle diversità. E anche Carla si impone, sulla scena teatrale, come volto ed identità a noi familiare. La quasi totalità dei testi rielaborati e raccontati al grande pubblico, proviene da interviste rilasciate alla psichiatra Carla Ferrari Aggradi, all’epoca coinvolta su Ferrara in affiancamento ad Antonio Slavich, primo assistente di Franco Basaglia e successivamente Direttore dei servizi di salute mentale di Ferrara, nel percorso di democratizzazione della scienza medica e della psichiatrica e di liberazione delle persone internate. Quali soggettività da restituire con urgenza ad una dimensione umana, ad una titolarità piena di diritti e a vite degne di essere vissute.