“Antonio Gramsci. Le sue idee nel nostro tempo” è l’iniziativa che si terrà martedì 5 dicembre alle ore 16.30 presso la Sala Verde della Camera del Lavoro di Ferrara (Piazza Verdi, 5) con l’introduzione di Fiorenzo Baratelli del Direttivo provinciale dell’Istituto Gramsci.
Nel marzo 1924, da Vienna, Gramsci manda alla moglie Giulia una lettera in cui, con poche e intense linee, ricostruisce alcuni momenti fondamentali della propria maturazione politica. Tra l’altro scrive: “Che cosa mi ha salvato dal diventare completamente un cencio inamidato? L’istinto della ribellione…”.
Parleremo di Antonio Gramsci e delle sue idee nel nostro tempo martedì 5 dicembre, alle ore 16:30 presso la Sala Verde della CGIL di Ferrara in Piazza Verdi, 5 in un incontro tematico aperto alla cittadinanza promosso da Cgil, Spi Cgil, Anpi, Udi, Udu, Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea.
La conferenza, curata da Fiorenzo Baratelli componente del Direttivo del Gramsci, cercherà di ricostruire, per grandi quadri analitici, il viaggio di Gramsci dalla ‘ribellione’ alla elaborazione del concetto di egemonia, categoria centrale nella sua visione filosofica e politica del socialismo da costruire sulla base del consenso. Si procederà partendo dalla concezione che aveva Gramsci della cultura in stretta relazione con la politica, passando attraverso l’approssimazione di una vera e propria teoria della soggettività umana contenuta nel laboratorio dei “Quaderni” del carcere. Poi ci si soffermerà sulla spiegazione del prismatico concetto di egemonia. Per concludere con alcuni accenni a quattro ‘parole-chiave’ del suo pensiero: rivoluzione passiva; educazione e formazione; politica e partito politico; consenso. Per ultimo, alcune considerazioni sull’uomo-Gramsci: fu non solo pensatore e dirigente politico, intellettuale tra i più grandi del novecento e martire antifascista, ma anche ‘Maestro di vita’.
L’iniziativa è promossa da Spi Cgil Ferrara, Cgil Ferrara, Anpi, Istituto Gramsci, Udu, Udi, Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.