Oltre 30 sagome di vittime sul lavoro hanno occupato piazze, vie e luoghi di lavoro giovedì 27 maggio.
E’ stata per Ferrara e provincia la giornata di mobilitazione contro l’incessante strage di lavoratrici e lavoratori nei luoghi di lavoro.
Cgil, Cisl, Uil, anche giovedì 27, hanno voluto tenere acceso l’ennesimo riflettore in continuità con l’assemblea generale unitaria che si è svolta lo scorso 20 maggio al Petrolchimico con più di 100 assemblee collegate in tutta la provincia
“Il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – affermano i segretari generali delle Organizzazioni sindacali – è necessario e urgente ormai da un infinito numero di anni ed è sempre stato al centro delle nostre rivendicazioni. Non si può morire di lavoro”.
A Ferrara a partire dal mattino, davanti alle sedi istituzionali che rappresentano settori di competenza in materia di salute e sicurezza sono state apposte delle sagome in carta a simbolo delle morti sul lavoro. Questi i luoghi presidiati: Sede ITL (Via Garibaldi, 147/151); sede INAIL (Via Don Puglisi, 5); sede AUSL (Via Cassoli, 30).
Ulteriori sagome sono state poste di fronte alle residenze municipali di tutti i Comuni della provincia di Ferrara. In alcuni Comuni i Sindaci hanno accolto le nostre delegazioni nel momento della posa. Presidi sono stati organizzati anche i diversi luoghi di lavoro.
Nel pomeriggio alle 17,30 si è tenuto un partecipato flash mob in Piazza Trento Trieste con la posa a terra di decine di sagome, a simboleggiare la preoccupante situazione nel nostro Paese.
Cgil, Cisl, Uil hanno ricordato i 7 punti in una piattaforma sui quali incardinare una strategia nazionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che dev’essere finanziata anche con il PNRR.
A questo link trovate tutte le foto della giornata:
https://owncloud.cgilfe.it/owncloud/s/nbHXXMiH6lxYXYB