La Bompani interrompa gli atti di forza e ritiri i provvedimenti disciplinari
Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, Segretario Regionale della Fiom, e Giovanni Verla, Segretario della Fiom ferrarese.
“Di fronte allo sciopero a oltranza e al blocco totale della produzione iniziati venerdì 18 dicembre l’Azienda risponde ancora in maniera scomposta, con comunicazioni dirette ai lavoratori in sciopero invitandoli a contattare i responsabili per la ripresa lavorativa.
Questa è un’ulteriore iniziativa che tende a spaccare e dividere tra di loro i lavoratori e dai chiari contorni antisindacali, rispetto alla quale l’Azienda deve desistere immediatamente.”
La Bompani si pone il primario obiettivo di attaccare il Sindacato e l’organizzazione delle lavoratrici e lavoratori all’interno della fabbrica, e lo fa colpendo in primo luogo i delegati sindacali, avviando procedimenti finalizzati al licenziamento.
Il tentativo di attaccare la rappresentanza sindacale rappresenta la condizione per poter poi tentare di cancellare la contrattazione aziendale, ridurre i salari e imporre un’organizzazione del lavoro peggiorativa per i lavoratori.
Questo è quello che sta dietro alle azioni dell’Azienda, che prova a scaricare sui propri lavoratori la responsabilità della difficile condizione finanziaria in cui versa.
“Atteggiamenti simili non sono accettabili in una Regione che fa delle relazioni sindacali e del rispetto e del miglioramento delle condizioni di lavoro il proprio volano per una imprenditoria virtuosa. È necessario che l’Azienda dia ascolto anche alle posizioni espresse dalle Istituzioni, per risolvere una vertenza che diversamente rischia di pesare ancora di più sui lavoratori e sul territorio”.
Fiom Cgil Emilia Romagna e Fiom Ferrara
La responsabilità e il valore della rappresentanza
Seguo con attenzione e grande preoccupazione la vertenza Fox Bompani.
Dopo aver letto la proposta della Fiom per superare il complicato momento di tensione e assistere al silenzio dell’Azienda, mi interrogo sul ruolo di Confindustria: quale profilo sta tenendo sul sistema di relazioni? E nel rapporto con le Istituzioni delle due province di Ferrara e Modena, come sta interloquendo?
A tutt’oggi non riesco ancora a valutarne il peso e l’impegno ma ritengo possa agire un ruolo importante almeno su due fronti: aiutare il management aziendale nell’articolare un piano di rilancio dell’impresa e contribuire a ripristinare un più costruttivo e rispettoso sistema di relazioni tra Azienda e Istituzioni, e Azienda e Fiom.
Quando, da anni, è sotto gli occhi di tutti una difficoltà, che può determinare ricadute drammatiche sui piani occupazionali, produttivi e sociali, la responsabilità e il valore della rappresentanza che anche Confindustria sono certo abbia ancora, è corretto attendersi si manifesti in modo evidente, utile e tempestivo.
La rappresentanza assume valore quando risolutrice di problemi e il sistema delle relazioni sindacali ha proprio quel fine: farlo funzionare è responsabilità comune. Oggi è il momento di dimostrare d’averne capacità e volontà.
Cristiano Zagatti
Segretario Generale CGIL Ferrara