Il Piano di sviluppo strategico per l’istituzione della zona logistica porterà alle imprese insediate nella ZLS, già presenti o nuove, una serie di facilitazioni come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione.
È evidente che l’istituzione di una zona logistica semplificata che ricomprenda Ferrara è una grande opportunità per lo sviluppo del nostro territorio che, con una buona capacità imprenditoriale e attenzione istituzionale potrebbe tradursi in elemento attrattivo per nuovi investimenti.
Comprendiamo le affermazione del Sindaco Alan Fabbri quando definisce “inaccettabile privare la nostra provincia di una possibilità così importante”, ma sarebbe stata auspicabile, e continua ad esserlo, la condivisone sui temi già affrontati nel “Patto per il lavoro – Focus Ferrara” e più volte richiamati all’attenzione da parte di CGIL CISL e UIL, anziché evitare il confronto come avvenuto con “Ferrara Rinasce”.
Il confine della ZLS si definisce nell’ambito di un confronto con le Province e i Comuni interessati: per assicurare a Ferrara e alla sua Provincia occasioni di sviluppo, crescita ed equità sociale è necessario che le amministrazioni e gli enti interagiscano con la Regione con l’obiettivo di recuperare quelle distanze che fanno del nostro territorio il “fanalino di coda”. Le buone relazioni pagano: l’ interesse puntuale del comune di Ostellato e Sipro sono l’esempio da seguire che già oggi vedono la zona di San Giovanni di Ostellato nella ZLS . Ciò dovrebbe insegnare a tutti che rincorrere si fa più fatica e si corre il rischio di doversi accontentare di quel che rimane.
In un percorso di confronto fatto di progettualità condivise, CGIL CISL UIL di Ferrara sosterranno l’azione dell’amministrazione e della Provincia di Ferrara nel rivendicare l’opportunità di far parte del Piano di sviluppo previsto dalla ZLS.
I Segretari generali di CGIL CISL UIL Ferrara
Cristiano Zagatti
Bruna Barberis
Massimo Zanirato