Sono tante le iniziative che come Cgil e Coordinamento Donne Spi Cgil sono state organizzate su tutto il territorio di Ferrara e provincia.
Pubblichiamo il documento sottoscritto da CGIL e diverse associazioni, in occasione della Giornata Internazionale della donna.
Saremo presenti in Piazza Trento Trieste venerdì 8 marzo al mattino con un nostro presidio per distribuzione materiali e gadget.
IL CORAGGIO DELLA PACE PER DISARMARE LA GUERRA
Il 2024 ci consegna uno scenario globale allarmante: la guerra in Ucraina si protrae da oltre due anni, la Russia crea un “simulatore di esplosione nucleare”, l’escalation tra Hamas e Israele è la più violenta mai vista negli ultimi anni: distruzioni sistemiche e investimenti sempre più ingenti in spese militari continuano ad essere tristemente presenti.
Ancora una volta è tempo che la forza delle donne emerga nella ri-costruzione di un discorso democratico, fondato su libertà ed eguaglianza, in Europa e nel nostro paese.
Alle spinte belliciste che attraversano l’orizzonte internazionale, anche in questo 8 marzo, riproponiamo con forza il coraggio della pace, della mediazione politica e della richiesta di un cessate il fuoco a ogni latitudine e a tempo indeterminato.
Le donne da sempre mettono in campo pratiche che cercano di preservare uno «spazio tra», più importante di ogni ideologia, di ogni identità da difendere, o terra, o interesse economico.
È in questo tormentato passaggio storico e politico che alla volontà di essere
protagoniste si unisce la preoccupazione di una nuova marginalizzazione delle donne, in
Europa, come in Italia.
La recente formulazione della direttiva sulla violenza di genere da parte della Commissione europea -definita “pietra miliare”, su cui il Parlamento europeo è chiamato ad esprimersi- e che non prevede la criminalizzazione dello stupro in quanto basato sulla mancanza di consenso segna un amaro arretramento rispetto alla Convenzione di Instanbul che difendiamo con convinzione
Come affermano numerose giuriste, l’inserimento dell’elemento del consenso (la cui assenza configurerebbe il reato di stupro) risolverebbe molte questioni dubbie su cui la giurisprudenza si esprime in modo altalenante: se non c’è consenso si è sempre in presenza di violenza sessuale.
Dall’ Europa ci aspettiamo un segnale più coraggioso sul tema della violenza.
A questo si aggiunge una preoccupante torsione del diritto nel nostro paese, individuale e collettivo: lo smantellamento della sanità pubblica e del welfare, il desolante stato in cui versa la rete consultoriale, il taglio ai servizi sanitari e sociali, sono segni indicatori di una tendenza alla privatizzazione del diritto costituzionale alla salute che confligge con i basilari principi di eguaglianza e solidarietà.
Le disuguaglianze tra persone e le differenze dei territori sono destinate a esacerbarsi e cristallizzarsi con l’autonomia differenziata, in un paese in cui, già oggi, circa il 7% della popolazione rinuncia a curarsi a causa di problemi economici o per difficoltà di accesso ai
servizi.
La condizione delle donne non segna un miglioramento sul fronte del lavoro: anche quest’ 8 marzo esprimiamo l’urgente necessità di rilevare come il lavoro sia sempre più povero, precario, discriminante, segnato in larga misura dal part time involontario, misura concepita per facilitare la conciliazione tra vita e divenuta, invece, strumento di ricattabilità e di marginalizzazione del lavoro femminile.
E’ dal lavoro, si legge nella nostra Costituzione, che passa anche l’essere cittadine a pieno titolo.
Al contempo il lavoro di cura grava sulle spalle delle donne che si fanno carico di oltre il 70 per cento del totale delle ore di lavoro non retribuito di assistenza.
È necessario assumere una nuova responsabilità politica al di là di ogni proclama retorico, iniziando dalla scuola e dall’istruzione, che devono continuare ad essere luoghi di consapevolezza critica ed emancipazione e non, trasfigurati, semplici ambiti di “auto-impresa” dove si invita a puntare sulla propria identità personale per perseguire la giusta promozione sociale a discapito di ruoli e responsabilità collettive.
Mai come in questo 8 marzo la domanda di senso sociale e politico interroga, nelle sue forme simboliche e in quelle concrete, le rivendicazioni care alle donne che intendono
costruire dimensioni di vita più libere e più eque e sostenibili per il mondo intero.
Continuiamo il cammino per i diritti, costruiamo un tempo di giustizia e pace
Ferrara : UDI CGIL CISL UIL CDG UDU Arcigay Occhiali d’Oro Rete Studenti Medi
TUTTE LE INIZIATIVE DEL COORDINAMENTO DONNE SPI CGIL FERRARA:
Questo il programma con i banchetti presenti e le consegne floreali organizzate:
ad Argenta in Piazza Garibaldi dalle ore 8,30, saranno poi consegnati fiori alle ospiti presso
Beneficenza Manica, Il Sorriso, Don Minzoni, Villa Aurora, La Fiorana;
a Bondeno in Piazza Garibaldi al parcheggio della Coop dalle ore 9, alla casa protetta di Vigarano
Mainarda saranno consegnati fiori e ventagli e alle ore 18 presso la Camarazza di Vigarano Pieve
in Via Rondona, 93 APERITIVO DELLE DONNE con buffet e letture divertenti e spiritose delle donne
per le donne;
a Cento in Piazza del Guercino dalle ore 9, la Casa di riposo Plattis riceverà fiori e omaggi al
pomeriggio mentre il 7 marzo fiori e omaggi saranno consegnati alla Casa protetta di Renazzo e a
Cento sotto i portici della Pinacoteca in Via Matteotti, 16 ci sarà l’esposizione della mostra “Passi di
Libertà. Il cammino dei nostri primi 70 anni”;
a Codigoro e Bosco Mesola dalle ore 10 omaggeranno le case protette con mazzi di mimose;
a Comacchio assieme a UDI in Piazza Folegatti dalle ore 9 e alle 10 consegna floreale alla Casa
protetta Nibbio;
a Copparo dalle ore 9 in Piazza del Popolo e poi consegne alle Case protette e all’Ospedale di
comunità;
a Jolanda di Savoia dalle ore 9 in Via Palmiro Togliatti, 1 e poi consegna floreale presso la Casa
protetta;
a Ferrara dalle ore 9,30 in Piazza Verdi, 5, a Cona al Circolo Arci in Via Comacchio, 943, al mercato
di Pontelagoscuro e Barco; consegna omaggi floreali alle case di riposo Santa Caterina, Santa
Chiara e Ex Bethlem;
a Pontegradella in Camera del Lavoro in Via Pioppa, 172;
a Masi Torello dalle ore 9 davanti alla Camera del Lavoro in Viale Adriatico, 108;
a Quartesana dalle ore 9 davanti alla Camera del Lavoro in Via Ponte Rigo, 217;
a Migliarino dalle ore 9 in Via Forti davanti alla Coop;
a Massafiscaglia dalle ore 9 in Via Gramsci davanti alla Coop;
a Migliaro dalle ore 9 via Estensi davanti al forno e in via Ariosto davanti al Bar;
a Poggio Renatico consegna omaggi floreali alla Casa protetta;
a Portomaggiore dalle ore 9 in Piazza Umberto I, il 9 marzo dalle ore 15,30 presso Delizia Estense
del Verginese in Via Verginese 56 a Gambulaga presentazione della mostra “Parole della
Costituzione. Scriviamola a mano per farla nostra” nell’ambito dell’iniziativa “ Le Madri della
Costituzione e il ruolo delle Donne nell’ Assemblea Costituente”;
a Tresigallo dalle ore 9 presso la Camera del Lavoro in Viale Roma, 100;
a Formignana dalle ore 9 presso la Camera del Lavoro in Via Vittoria, 20/22.